Separazione

Un diritto di entrambi i coniugi

La separazione è un diritto di ciascun coniuge. Ciascuno dei coniugi può chiedere la separazione quando la convivenza diventa intollerabile o danneggia i figli. Non pone fine al matrimonio ma ne attenua gli effetti, rappresentando un periodo di riflessione in cui
alcuni doveri vengono meno.

Con la separazione:

  • Vengono meno l’obbligo di fedeltà e la coabitazione.
  • Si scioglie la comunione legale dei beni.
  • Rimangono i doveri di istruzione, educazione e mantenimento dei figli.
  • Il coniuge economicamente più debole può avere diritto a un sostegno finanziario.
Le principali questioni della separazione Assegnazione della casa coniugale

Chi ha diritto a rimanere nell’abitazione?

  • Il coniuge proprietario vuole tutelare la propria proprietà.
  • Il coniuge non proprietario può aver bisogno di rimanere, specialmente in presenza di figli minori.
  • Se i coniugi sono entrambi proprietari e uno dei due non può permettersi un altro alloggio, la situazione si complica. Per legge, la casa viene assegnata tenendo conto prima di tutto del benessere dei figli che devono rimanere nel lugo in cui sono vissuti.

Mantenimento dei figli
Il genitore che non vive con i figli deve contribuire economicamente versando un assegno mensile, calcolato in base al reddito e alle necessità dei figli (vitto, alloggio, scuola, abbigliamento, spese mediche, attività sportive e ricreative). L’obbligo di mantenimento prosegue anche dopo la maggiore età, fino a che i figli non raggiungono l’indipendenza economica.

Mantenimento del coniuge
Se uno dei coniugi non ha un reddito sufficiente che gli permetta di mantenere un tenore analogo a quello durante il matrimonio, può
ricevere un assegno di mantenimento dall’altro coniuge.

Tipologie di separazione

  1. Separazione consensuale
    I coniugi trovano un accordo su tutti gli aspetti:

    • Affidamento e diritto di visita dei figli.
    • Assegnazione della casa coniugale.
    • Mantenimento dei figli e/o del coniuge.
    • Questioni patrimoniali.

    Vantaggi:

    • Più veloce (si conclude con un’unica udienza).
    • Meno costosa.
    • Favorisce rapporti civili tra i coniugi, con benefici per i figli.
  2. Separazione giudiziale
    Se i coniugi non trovano un accordo, sarà il giudice a decidere su:

    • Assegnazione della casa.
    • Mantenimento dei figli e/o del coniuge.
    • Affidamento dei figli e diritto di visita. Questa procedura è più lunga e costosa perché richiede un
      processo.
  3. Altre ipotesi di separazione (dal 2014)
    Oggi la separazione può avvenire anche senza andare davanti a un
    Giudice:

    • Dichiarazione congiunta dei coniugi davanti all’ufficiale di stato civile (se non ci sono figli minori o trasferimenti patrimoniali).
    • Negoziazione assistita con l’aiuto degli avvocati, che aiutano i coniugi a trovare un accordo. L’accordo verrà poi trasmesso al
      Procuratore della Repubblica per la verifica della regolarità. Se ci sono figli minori o con disabilità, il giudice valuterà che l’accordo
      tuteli il loro benessere.

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